Lavorazione Teflon PTFE su misura per aziende

Il politetrafluoroetilene (PTFE) è un polimero derivato dal tetrafluoroetene che trova ampio utilizzo in diverse applicazioni industriali
È noto anche con il nome commerciale Teflon, che indica specifiche varianti del materiale contenenti additivi stabilizzanti e fluidificanti per migliorarne le caratteristiche applicative. 

Il PTFE è una plastica caratterizzata da una superficie liscia al tatto e una notevole resistenza alle alte temperature, che può superare i 200 °C. Grazie a queste proprietà, viene impiegato nell'industria per rivestire superfici soggette ad elevati livelli di calore, offrendo una protezione "antiaderente" e una buona resistenza chimica.

Dalla fase di progettazione alla lavorazione del Teflon, passando per la prototipazione, i tecnici altamente qualificati di Bertoldo sapranno trasformare l’idea iniziale in un prodotto esclusivo con finiture precise e di qualità.

Caratteristiche tecniche e possibili applicazioni del Teflon:

I PRO DEL TEFLON:

  • Estremamente basso coefficiente di attrito: il PTFE funge praticamente da lubrificante solido e presenta proprietà antiadesive.
  • Inerzia chimica verso la maggior parte dei reagenti noti.
  • Il PTFE è insolubile in qualsiasi solvente fino a temperature di circa 300°C. Solo oli altamente fluorurati, a temperature prossime al punto di fusione cristallino, possono causare rigonfiamento e scioglimento.
  • Elevata resistenza sia alle basse che alle alte temperature, fino a 260°C.
  • Ottima resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV.
  • Basso coefficiente di trasmissione termica, rendendolo un eccellente isolante termico.
  • Non infiammabile e stabile a temperature fino a 260°C per periodi di tempo prolungati.
  • Eccellenti proprietà dielettriche in un'ampia gamma di temperature e frequenze. L'assorbimento d'acqua è praticamente nullo, quindi le caratteristiche rimangono invariate anche dopo prolungata esposizione agli agenti atmosferici.
  • Elevata deformabilità sotto carichi pesanti.
  • Adatto al contatto alimentare e all'uso con acqua potabile, con diverse certificazioni a supporto.

I CONTRO DEL TEFLON:

  • Resistenze meccaniche limitate, con una tendenza alla deformazione anche a causa del proprio peso.
  • Bassa resistenza all'usura.
  • Costo elevato.
  • Il materiale presenta un'anisotropia e limitata stabilità durante la lavorazione.
  • Scarso grado di resistenza alle radiazioni, che possono degradare i legami molecolari.
  • La permeabilità ai gas dipende dalle tecniche di lavorazione, dalla qualità delle materie prime, nonché dallo spessore e dalla pressione applicata.

    APPLICAZIONI DEL TEFLON:

    Grazie al suo basso coefficiente di attrito, può essere utilizzato per cuscinetti che operano con carichi leggeri.
    Il PTFE offre un'elevata resistenza chimica agli acidi e agli alcali, rendendolo ideale per componenti impiegati nell'industria petrolchimica e chimica.

    Il PTFE è fisiologicamente inerte ed è approvato per l'uso a contatto con alimenti da diversi enti. Tuttavia, in alcune nazioni si è sollevata una certa incertezza riguardo al suo impiego a contatto con alimenti.

    Grazie alle sue eccellenti caratteristiche dielettriche, autoestinguibilità e stabilità alle intemperie, il PTFE viene sempre più utilizzato nel settore elettrico.